09/04/16

STRANIERO NELLA MIA NAZIONE [Reportage fotografici]: "35mm DAL CONFINE Viaggio nel cuore di Idomeni" di Mirco Fontanella e "SCAPPARE LA GUERRA" di Luigi Ottani

La festa "STRANIERO NELLA MIA NAZIONE - Resistenze sconfinate" ospiterà due reportage fotografici realizzati da Mirco Fontanella e da Luigi Ottani sul confine greco-macedone. I loro lavori, esposti rispettivamente alla SOMS (24 aprile) e in Piazza del Popolo (25 aprile) racconteranno per immagini storie, drammi e resistenze di frontiera.

"35mm DAL CONFINE.
Viaggio nel cuore di Idomeni"
Mirco Fontanella
24 aprile  @ SOMS, Corridonia

“Avrei preferito che queste immagini facessero parte di un passato molto remoto; purtroppo non è così, 35mm dal confine è il ritratto di una “civiltà" moderna che, ancora una volta, dimentica il passato e ignora il diritto di vivere dignitosamente una vita senza confini”. Mirco Fontanella 

Idomeni (Grecia) è una villaggio nelle periferie montane di Kilkis, al confine tra Grecia ed ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia; che si è ritrovato improvvisamente sul palcoscenico internazionale dopo la decisione delle autorità macedoni di bloccare i migranti diretti in altri paesi europei, in primis la Germania. Tutto è iniziato a fine novembre dello scorso anno quando le autorità di Skopje hanno deciso di lasciare entrare nel paese solo i migranti siriani, iracheni e afgani. Qualche giorno dopo hanno innalzato un muro di filo spinato per rendere effettivo il provvedimento. Il 9 marzo, il governo macedone ha chiuso definitivamente la frontiera giustificando il provvedimento a seguito della scelta di Slovenia, Croazia e Serbia di non accettare più migranti senza documenti validi. La rotta balcanica è ufficialmente chiusa. Questo, ha lasciato una crisi umanitaria unica nel suo genere e che nessuno si sarebbe aspettato potesse accadere all’interno dell’Unione Europea. Il mio viaggio al fianco di Simone Sarchi, giornalista freelance, vuole documentare senza alcuna distorsione mediatica, la condizione di vita quotidiana di queste migliaia di persone che sono rimaste bloccate a pochi passi dal confine, e che sono stufe di vivere in tenda, stufe di sprofondare nel fango, stufe del freddo, stufe delle code infinite per il cibo e l’acqua, stufe di condividere con centinaia di persone i pochissimi bagni chimici, stufe della precaria situazione igienico-sanitaria, stufe di non aver nulla da fare durante la giornata e soprattutto, stufe di essere ignorate dall’Europa. 

Testi a cura di Simone Sarchi.

 SCAPPARE LA GUERRA
Luigi Ottani
25 aprile @ Piazza del Popolo, Corridonia


“Ci siamo sentiti inadeguati di fronte a ciò che sta accadendo. Ciò che avviene è in continua evoluzione e già superato, perché il cammino dei migranti e la loro necessità di scappare dalla crudeltà della guerra è più forte di tutti i muri visibili e invisibili che la “Fortezza Europa”, spaventata dall’invasione, potrà continuare ad erigere quotidianamente. Crediamo sia venuto il tempo di sedersi. Attorno a tavoli e avviare un dialogo che porti a scelte e azioni concrete, tutti,politici e cittadini, per cambiare prospettiva e sguardo, l’occasione che è data a tutti noi europei è quella di non tergiversare più e di modificare definitivamente la Storia, verso una nuova società che sappia cambiare ed accogliere, riposizionando valori, là dove l’umano chiede a gran voce di essere ricollocato”.





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